Aggiornato al 12/03/2020
Si propone un estratto dall’approfondimento del Sole 24 Ore, disponibile su quotidianolavoro.ilsole24ore.com
L’attuale situazione sanitaria generale nazionale dovuta al coronavirus pone in forte evoluzione anche l’aspetto della protezione e prevenzione nei luoghi di lavoro, indipendentemente dalla tipologia dei rapporti di lavoro e della prestazione.
Ciò dovrebbe comportare che, salvo diversa interpretazione che potrebbe essere data dalle amministrazioni competenti, il datore di lavoro debba essere tenuto a rielaborare, in base all’articolo 29 del Dlgs 81/2008, la valutazione dei rischi nella propria azienda, indipendentemente dal numero degli occupati, e all’aggiornamento del relativo documento, in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e del medico competente.
Tuttavia, occorre sempre tener conto che la tutela e sicurezza sul lavoro è materia concorrente tra Stato e Regioni (articolo 117 della Costituzione, dopo la modifica a tutto il Titolo V).
Ciò nonostante, in via generale, può essere utile, per esigenze di natura organizzativa/gestionale, redigere, in collaborazione con il servizio di prevenzione e protezione e con il medico competente, un piano di intervento o una procedura per la gestione delle eventualità cui potrà essere interessato il lavoratore in una delle varie forme di contagio.
Al fine di facilitare l’operatività della Spett.le Clientela di studio, si rammentano le indicazioni del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia in merito alla prevenzione e alle misure di protezione personale:
- lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus dalle tue mani;
- mantenere una certa distanza – almeno 1 metro – dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata;
- evitare di toccarsi occhi, naso e bocca, perché le mani possono toccare superfici contaminate dal virus e potresti trasmettere il virus dalle superfici al tuo corpo;
- se si presenta febbre, tosse o difficoltà respiratorie e si è viaggiato di recente in Cina o si è stati in stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria, prego segnalarlo al numero gratuito istituito dal Ministero della salute 1500 e alla Direzione. Ricordatevi che esistono diverse cause di malattie respiratorie e il nuovo coronavirus può essere una di queste. Se si hanno sintomi lievi e non si è stati recentemente in Cina, rimanete a casa fino alla risoluzione dei sintomi applicando le misure di igiene, che comprendono l’igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani);
- normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti;
- l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus;
- l’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene.
Inoltre si propone il documento Sorveglianza Sanitaria E Protezione Individuale Degli Operatori Assegnati Alle Attività Non Essenziali, disponibile di seguito: Istruzioni operative sorveglianza sanitaria e protezione individuale